Ad Agnano sorge il Cratere degli Astroni, riserva naturale dello stato e oasi wwf dal 1992. E’ qui, nella caldera del campo vulcanico dei Campi Flegrei, che un gruppo di ottantasei artisti ha deciso di lasciare la sua impronta.
La riserva si estende per una superficie di circa 247 ettari, rappresenta una delle rare e residue aree naturali della provincia di Napoli.
Il fondo del cratere si presenta con tre depressioni (della superficie terrestre determinata solitamente dallo svuotamento della camera magmatica inseguito ad eruzioni generalmente potenti e dal conseguente crollo delle rocce sovrastanti), la prima chiamato il Lago Grande, un incantevole corpo lacustre che si può ammirare tra la fitta vegetazione, mentre le altre due sono dei piccoli stagni denominati Cofaniello Piccolo e Cofaniello Grande. Il lungo percorso ricco di fauna, flora e sentieri da trekking ospita la nona edizione della kermesse "Land Art Campi Flegrei", ideata dall'associazione Leaf presieduta da Davide Carnevale.
La Land art è una forma d’arte contemporanea, nota anche come earth art (arte della terra), sorta intorno al 1967 negli Stati Uniti e caratterizzata dall’abbandono dei mezzi artistici tradizionali per un intervento diretto dell’operatore nella natura e sulla natura.
Gli artisti, tra i quali di Anna Maglio, Renato Scarpitti, Fiormario Cilvini, Antonio Mele, Laura Niola, hanno utilizzato materiali trovati in loco, lasciando che le loro creazioni compiano il ciclo naturale di nascita e morte. L'opera ritorna alla natura, proprio come gli uomini, gli animali e le cose, ciò spiega anche il titolo scelto per l’edizione del 2013 "Natura naturans - L'arte come processo creativo".
E’ davvero bello e divertente essere partecipi della miscellanea tra la creatività umana e quella naturale, si passeggia tra altalene colorate poste tra gli alberi, grandi tubi come bruchi, rami dipinti, l’albero totem, la ragnatela gigante, il gigante Flauto di Pan e tante altre opere sino ad arrivare allo spettacolo più bello: la Vecchia Farnia, la quercia secolare che si erge maestosa in un vasto bosco, recintata da tronchi d’albero.
