Il momento supremo dell’amore è quando l’occhio deflagra e si fonde con l’occhio che guarda e l’occhio che guarda riceve il suo sguardo.
Gunnar Ekelöf
Una semplice passeggiata, fermarsi su un ponticello, davanti ad un ruscello per ammirare il panorama e poi guardarsi negli occhi per ricambiarsi amore, per leggere nello sguardo e nel cuore dell’altro la felicità per aver trovato la persona con cui condividere la vita, e tutto questo in silenzio, nell’assoluta serenità di chi ha compreso che l’amore è una cosa semplice.
Questo il messaggio del dipinto Gli Amanti della II metà dell’800 del pittore naturalista francese Émile Friant, composizione che può sembrare statica ma che concentra tutta la sua forza espressiva e dinamismo nello sguardo degli amanti e nel dialogo, dolce ed intenso, che rimane taciuto sulle loro labbra chiuse ma che viene emesso dai loro occhi, i veri protagonisti dell’azione. Le anime che s’incontrano e comunicano ciò che le parole non sono in grado di dire.
Il sentimento ha come sfondo un paesaggio naturale, calmo e rassicurante, tale fluidità è ripresa dalle linee morbide dei gomiti appoggiati sul muretto, alla stessa maniera, dei protagonisti come fossero uno lo specchio dell’altro. I due, di spalle, come a voler lasciare tutto il resto fuori, per meglio attingere uno dall’altro ciò di cui si ha bisogno.
L’artista ci regala una scena tratta dalla vita quotidiana, senza eccessi né fronzoli. L’Amore senza tempo, senza fretta ma con l’assoluta e pura certezza di chi ha trovato un posto nel mondo, che non è un luogo, ma è stare accanto a chi si ama.
Scheda tecnica
Émile Friant (Dieuze, 16 aprile 1863 – Parigi, 9 giugno 1932)
“Gli Amanti” “Les Amoureux (Soir d'automne)” (1888)
111 x 145 cm, olio su tela